L’attenzione all’inestetismo del sorriso in cui c’è un’eccessiva esposizione di gengiva dell’arcata superiore è in forte aumento in Italia. Il sorriso gengivale è una condizione di nascita che colpisce il 10-12% della popolazione e si definisce tale quando c’è un’esposizione di gengiva maggiore di 3 millimetri.
Questo fenomeno può essere legato a due cause ben diverse:
- L’eccessiva copertura gengivale dei denti che appaiono più piccoli della loro reale dimensione.
- Eccessiva retrazione del labbro superiore che espone pertanto troppa gengiva.
L’obiettivo per un sorriso perfetto è l’esposizione di 3 mm di gengiva.
E allora, se c’è troppa gengiva, procedure microchirurgiche di riposizionamento gengivale possono risolvere il problema. Se c’è eccessiva trazione del labbro superiore, attraverso il botulino è possibile ridare armonia al sorriso; questa tecnica, dopo circa 6 mesi, va ripetuta. Ovviamente, con gli anni, per via del collassamento naturale del labbro, il problema del sorriso gengivale si risolve spontaneamente.
Nei casi di eccessiva trazione del labbro, tutte le procedure restaurative possono evidenziare anche i minimi inestetismi, soprattutto in implantologia. Questa procedura, oggi di routine, ripristinando rapporti tra denti e gengiva in zona estetica, deve essere fatta in maniera perfetta per un’estetica ottimale. Basti pensare che un errore di posizione di ogni 10 gradi nell’angolazione dell’impianto provoca una retrazione di 0,25 millimetri della gengiva. Pertanto, è fondamentale progettare il posizionamento dell’impianto con TAC 3D e posizionarlo in maniera computer-guidata per ridurre al minimo rischi ed errori.